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Notizie del %1

1 Aprile 2022
Presa di posizione delle CPO

Carol Maltesi era una ragazza e una mamma. Carol aveva già conosciuto la violenza e l'aveva combattuta. Carol è stata uccisa; il suo corpo fatto a pezzi, messo in un congelatore, buttato giù per un pendio dentro sacchi neri, quelli che si  utilizzano per l'immondizia.

Una donna trattata come un rifiuto da chi l'ha ammazzata e si è accanito su di lei e dalla narrazione tossica, nelle parole e nei titoli, di questo femminicidio:

Charlotte era "un'attrice porno", il carnefice "un impiegato di banca e food blogger", lei vittima di "un raptus".

Questa non è informazione; è pregiudizio sotto forma di giornalismo, è il pericoloso, reiterato approccio che cerca giustificazioni per il femminicida e colpe per la vittima.

Così si  cestinano la deontologia, il Manifesto di Venezia, il rispetto per la persona: tutto ciò per qualche visualizzazione o copia venduta in più.

Le Commissioni pari opportunità Fnsi e Usigrai, il Coordinamento Cpo Cnog e l'associazione Giulia Giornaliste denunciano e condannano la spettacolarizzazione, il voyerismo, la pornografia del dolore e segnaleranno le testate e gli autori e le autrici degli articoli agli Ordini regionali di competenza, chiedendo un'azione disciplinare, perché diritto di cronaca non può mai trasformarsi in un abuso.

 

Le Cpo Fnsi e Usigrai, il Coordinamento Cpo Cnog e  Giulia Giornaliste invieranno oggi una richiesta di incontro urgente alla ministra per le pari opportunità, Elena Bonetti, alla presidente della Commissione d'inchiesta sul femminicidio, Valeria Valente, e alla presidente dell'intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità, Laura Boldrini, perché l'istituzione di un Osservatorio permanente sull'applicazione dell'articolo 5 del testo unico deontologico e del Manifesto di Venezia non è più differibile.

 

 

Cpo Fnsi

Cpo Usigrai

Coordinamento Cpo  Cnog

Gi.U.Li.A. Giornaliste

25 Marzo 2022
Verso i 50 anni dell'Odg TAA

L'Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige-Südtirol celebra quest'anno i 50 anni dalla sua istituzione: un'occasione per riflettere sulla condizione di chi ogni giorno lavora nelle redazioni, ma anche sullo stato e sulle prospettive future della professione.

Per raccogliere informazioni e punti di vista, l'Ordine ha lanciato un questionario, con la collaborazione dell'Università di Trento.
Il questionario viene inviato per email a tutti gli iscritti e le iscritte. I risultati saranno presentati e commentati in autunno in occasione degli eventi dedicati ai 50 anni dell'Ordine.

25 Marzo 2022
Relazione del presidente del Consiglio di disciplina

Pubblichiamo la relazione del presidente del Consiglio di disciplina presentata all'Assemblea dell'Ordine del 25 marzo.

25 Marzo 2022
Dall'Assemblea un richiamo a libertà di stampa e pluralismo

L’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige-Südtirol ha tenuto oggi in modalità telematica l’Assemblea annuale degli iscritti e delle iscritte all’albo regionale. Un’Assemblea dal forte significato simbolico perché si tiene in un momento di guerra e di grave minaccia per la libertà di stampa e per l’incolumità di chi svolge questa professione sul campo. Ma anche perché nel 2022 ricorrono i 50 anni dalla costituzione dell’Ordine regionale. La ricorrenza è stata infatti più volte sottolineata nei vari interventi della mattinata, rimandando a un evento di celebrazione che si terrà in autunno in collaborazione con il sindacato regionale.

L’Assemblea si è aperta, come di consueto, con la relazione della presidente Elisabeth Mair che è intervenuta, per la prima volta in questa occasione collegiale, presentando il nuovo consiglio. La sua relazione si è aperta con il ricordo dei giornalisti uccisi di recente e con un richiamo alla libertà di stampa ancora non garantita nel nostro Paese. Tanti i temi trattati e tra quelli più ricorrenti il precariato, i trattamenti economici poco dignitosi, la distinzione tra propaganda e informazione, la pirateria di contenuti giornalistici, le intercettazioni, le iniziative da compiere contro i discorsi d’odio.

Tra le novità avviate in questa prima fase di consiliatura, la presidente ha annunciato l’aggiornamento del sito dell’Ordine regionale per renderlo più chiaro e accessibile. La sezione delle notizie è stata arricchita. Quella dedicata alle “attività” riporta ora un breve resoconto dei lavori di ciascuna seduta e una sezione sugli appuntamenti formativi specifici promossi dall’Ordine regionale.

Per quanto riguarda la composizione dell’Albo regionale, i dati aggiornati contano 697 professionisti (di cui 250 donne e 153 pensionati/e); 1017 pubblicisti (di cui 315 donne e255 pensionati); 106 iscritti/e all’elenco speciale (di cui 12 donne); 29 praticanti (di cui 18 donne); 10 iscritti/e all’elenco stranieri (di cui 4 donne).

L’Assemblea è proseguita con la relazione del Consiglio di disciplina, disponibile sul sito dell’Ordine e con l’approvazione all’unanimità del conto consuntivo 2021 e del bilancio preventivo 2022.

25 Marzo 2022

La nostra professione ha subito in pochi anni enormi cambiamenti. Mentre cresce l'offerta di informazioni di tutti i tipi, il nostro lavoro è sempre più “dis-prezzato”, cioè privato di valore, in tutti i sensi. La nostra categoria è ormai fatta in prevalenza di colleghe e colleghi sottopagati, precari, facilmente sostituibili.

23 Marzo 2022
L'Ordine a difesa della professione giornalistica

L’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Südtirol, per mezzo della sua presidente Elisabeth Mair, esprime sconcerto e amarezza per il linguaggio e i toni usati dal presidente del Calcio Trento, Mauro Giacca, contro alcuni giornalisti e la categoria, in generale, in occasione di una recente conferenza stampa. Esternazioni del tutto fuori luogo con toni violenti e offensivi che certamente non invitano al dialogo e alla comprensione reciproca, nel rispetto dei rispettivi ruoli.

Nel ribadire la libertà di espressione e il pieno diritto di chi svolge la professione giornalistica a raccontare le notizie con adesione ai principi di verità e continenza, l’Ordine del Trentino Alto Adige esprime solidarietà ai colleghi e alle colleghe delle testate giornalistiche locali che sono stati attaccati e ribadisce il valore collettivo che riveste per la nostra comunità l’indipendenza giornalistica.

11 Marzo 2022
Intervista alla presidente Elisabeth Anna Mair

Pubblichiamo l'intervista di Sara Martinello fatta il 16 febbraio alla presidente Elisabeth Anna Mair e pubblicata in occasione dell'8 marzo sul quotidiano Alto Adige.  

9 Marzo 2022
Assemblea dell'Ordine in videoconferenza

L'Assemblea annuale degli iscritti all'Albo, professionisti e pubblicisti, si terrà venerdì 25 marzo 2022 alle ore 9.30 in modalità di videoconferenza sulla piattaforma Zoom.
Gli iscritti che intendono partecipare all'assemblea devono confermare la loro presenza 
entro lunedì 14 marzo 2022 tramite posta elettronica certificata all'indirizzo odg.pec@giornalistitaa.it
Il link per la partecipazione sarà inviato via pec mercoledì 22 marzo a chi ha confermato l'adesione.
 

28 Febbraio 2022

Venerdì 25 febbraio, organizzata dall’Associazione Articolo 21 e dal Sindacato dei Giornalisti del Trentino, alle ore 10 si è svolta a Palazzo Geremia la cerimonia celebrativa del ventennale di fondazione di Articolo21 con l’intento di dedicare l’incontro al ruolo culturale svolto in 75 anni dal giornale “Alto Adige”, poi diventato “Trentino”.

21 Febbraio 2022

La morte di Michele Bolognini lascia attoniti i colleghi e le colleghe per la giovane età e per la repentina scomparsa.

Lo abbiamo avuto come compagno di viaggio nel Consiglio di disciplina dell’Ordine regionale. Partecipe e attento, finché ha potuto prima che il male ne aggredisse la forte fibra. Impegnato nella vigile attenzione al rispetto della deontologia professionale da parte di tutti i colleghi e tutte le colleghe. Misurato nel giudizio, magnanimo con chi, per disattenzione o per errore, era convocato davanti al collegio di disciplina.
Michele Bolognini è stato una bella persona prima che un professionista preparato e stimato.

Ci stringiamo commossi alla Sua famiglia con la quale condividiamo il dolore.