Tornano per l’edizione 2026 i premi promossi dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto per valorizzare e segnalare i colleghi più giovani che si stanno distinguendo per la qualità del loro lavoro. Si tratta del “Massimiliano Goattin”, destinato a progetti giornalistici innovativi, e del “Claudia Basso-Under 35”, per articoli o servizi di qualità.
La novità di questa edizione è l’allargamento della platea dei concorrenti agli iscritti degli Ordini di tutto il Nordest (Friuli Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige), vicini per territorio e cultura.
Centocinquantotto giornalisti minacciati in più in Italia, con un aumento del 78% rispetto allo stesso periodo nel 2024. Sono i numeri registrati nel primo semestre di quest'anno dal monitoraggio di Ossigeno per l'informazione e presentati alla Casa del Jazz di Roma.
La tendenza violenta nei confronti di chi informa è in crescita e l'ordigno davanti casa di Sigfrido Ranucci è stato solo l'ultimo caso in ordine di tempo.
Secondo Ossigeno, sono quasi 8mila gli operatori dell'informazione attaccati per via del loro lavoro dall'inizio dell'osservazione, nel 2006.
Solo nei primi sei mesi del 2025 i cronisti che hanno subìto intimidazioni sono stati 361, contro i 203 dello stesso periodo nel 2024. Sono quasi raddoppiati.
Wir erinnern daran, dass am 31. Dezember 2025, der Fortbildungszeitraum 2023–2025 endet und dass bis zu diesem Datum jedes Kammermitglied die von der Regelung vorgesehene Anzahl an Punkten erreicht haben muss:
- Mitglieder, die weniger als 30 Jahre im Verzeichnis eingetragen sind, müssen 60 Punkte erwerben (auf mindestens zwei Jahre verteilt), davon mindestens 20 deontologische Punkte.
- Mitglieder, die mehr als 30 Jahre im Verzeichnis eingetragen sind, müssen nur 20 Punkte erwerben (auf mindestens zwei Jahre verteilt), davon mindestens 10 deontologische Punkte.
La nuova inchiesta del collettivo Espulse. La stampa è dei maschi, formato da giornaliste, fotografe, videomaker, scrittrici e attiviste, servirà a documentare l’eventuale presenza di molestie, ricatti sessuali, discriminazioni legate alla maternità, comportamenti sessisti e abusi di potere nelle redazioni.
Nach der Detonation eines Sprengsatzes in unmittelbarer Nähe des Wohnhauses des Rai3-Journalisten Sigfrido Ranucci, bekundet die Journalistenkammer der Region Trentino-Südtirol ihre volle Solidarität und Unterstützung für den Kollegen. Damit schließt sich die regionale Journalistenkammer den Bekundungen des Kammerpräsidenten Carlo Bartoli an.
Die Journalistenkammer Trentino-Südtirol verurteilt den Anschlag auf Ranucci auf das Schärfste. Er und die Redaktion der Fernsehsendung Report sind wegen ihrer mutigen und professionellen Recherchen bereits Einschüchterungen und Drohungen ausgesetzt und stehen deshalb seit Langem unter Polizeischutz.
Im Folgenden veröffentlicht die Journalistenkammer Trentino-Südtirol die Erklärung des Präsidenten der gesamtstaatlichen Journalistenkammer Carlo Bartoli:
Solidarität und Nähe zu Sigfrido Ranucci, seiner Familie und der Redaktion von Report.
Die vor dem Haus von Sigfrido Ranucci gezündete Bombe stellt eine beunruhigende Eskalation der Angriffe auf den investigativen Journalismus und die Informationsfreiheit dar.
Ranucci, seiner Familie und der Redaktion der Fernsehsendung Report gilt unsere volle Solidarität und Anteilnahme. Wir sind uns sicher, dass die Schutzmaßnahmen verstärkt werden: Es gibt einen Teil der Institutionen, der den Journalismus schützt, während ein anderer Teil verantwortungslos Hass schürt. Es findet ein konzentrischer Angriff auf die Autonomie der Journalistinnen und Journalisten statt. Die Rückkehr der Bomben führt uns zurück in düstere Jahre der italienischen Geschichte.
Nach Beleidigungen, Vorwürfen der Parteilichkeit, Diffamierungskampagnen und Angriffen auf offener Straße wird nun die Gewaltstufe erhöht – wie zu Zeiten der Cosa Nostra und der Roten Brigaden: Wer den Kopf nicht senkt, wird getroffen.
Der Nationalrat der Journalistenkammer wird alle notwendigen Schritte unternehmen, um Drohungen, Gewalt und Einschüchterungen anzuzeigen und diesem Klima der Hetze gegen den Journalismus entgegenzutreten. Dieses Klima droht Italien in die dunkelsten Jahre der Republik zurückzuversetzen.
L’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige esprime solidarietà alla collega Elisa Dossi rimasta ferita durante gli scontri di martedì sera a Udine in occasione della partita Italia-Israele.
La collega, colpita da lanci di pietre, ha dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Con lei è rimasto più gravemente ferito il cameramen di Local Team, Davide Albini Bevilacqua, ed un carabiniere di scorta ad un’altra troupe.
L’Ordine dei giornalisti condanna fermamente l’uso della violenza in particolare quando ostacola e colpisce i giornalisti che con il loro lavoro e il loro impegno garantiscono l’informazione, bene comune di tutti.
È entrato in vigore il 1° giugno 2025 il nuovo Codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti (approvato all’unanimità dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti) che sostituisce il Testo Unico dei doveri del giornalista.
La decisione della giunta provinciale di Bolzano di non tenere più la tradizionale conferenza stampa alla fine delle riunioni settimanali per comunicare le decisioni prese, interrompe di fatto un passaggio essenziale del patto tra governo e cittadini.
L’intenzione di sostituire la presenza dei giornalisti con l’ invio di comunicati a senso unico e video autoreferenziali, mina la democrazia. Cancellando l’incontro con la giunta, si impedisce ai giornalisti di fare domande sulla versione ufficiale dei fatti politici, si nega quel contraddittorio che, attraverso la presenza dei media, spetta ai cittadini e al loro diritto di essere consapevoli ed informati.
L’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige condanna fermamente la decisione di eliminare il confronto settimanale con la stampa, chiedendo al governo provinciale il rispetto sia della professione giornalistica sia dell’interesse generale ad una libera informazione, tutelati dalla Costituzione italiana.
Difendendo il giornalismo difendiamo la nostra democrazia.
Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti ha aderito all'iniziativa di solidarietà a sostegno delle giornaliste e dei giornalisti palestinesi della Striscia di Gaza e delle loro famiglie con l'invito a darne massima visibilità sui siti degli Ordini regionali.
Il Presidente del Tribunale di Trento, dottor Luciano Spina, con decreto n. 151/25 ha nominato il nuovo Consiglio di disciplina territoriale dell'Ordine dei giornalisti del Trentino-Alto Adige/Südtirol.
Ne fanno parte Roberto Colletti, Margherita Detomas, Michael Eschgfäller, Paolo Ferrari, Valeria Frangipane, Marianna Giuliano (elenco professionisti) e Ugo Merlo, Uta Radakovich e Roberto Rinaldi (elenco pubblicisti).
La seduta di insediamento del Consiglio si terrà lunedì 8 settembre nella sede dell'Ordine.
