I volti e i nomi di alcuni dei giornalisti che hanno pagato con la vita o stanno pagando con il carcere in Russia, Ucraina o Bielorussia il loro lavoro di informare, hanno aperto la manifestazione che si è tenuta a Trento alla vigilia della Giornata Internazionale per la libertà di informazione.
L’intera giunta comunale col sindaco Franco Ianeselli, i presidenti nazionali di Ordine Carlo Bartoli e di FNSI Giuseppe Giulietti, la presidente dell’ordine regionale Elisabeth Mair e il segretario del sindacato giornalisti Rocco Cerone, Paolo Silvestri del Cdr del giornale “Trentino”, Roberto Rinaldi, referenti di “Articolo 21” e Nicole Corritore dell’Osservatorio Balcani, hanno sottolineato l’urgenza di impegnarsi per una libertà di informazione ovunque, ma anche nella nostra realtà. L’Italia è al 41esimo posto nella classifica della libertà di stampa mondiale, mentre crescono in modo abnorme le intimidazioni di vario genere verso i giornalisti, è stato detto.