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Comunicato

3 Aprile 2013

Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige, in relazione al procedimento riguardante Cristiana Chiarani, ribadisce di non sentirsi e di non essere organo di censura per libertà di stampa, di critica o di satira.
La satira e le altre forme di espressione devono avere connotati e contesti facilmente identificabili. Il ruolo del giornalista, all’interno di una realtà sempre più  sfaccettata e in continua evoluzione come quella dell’informazione, deve puntare  a una chiarezza il più ampia possibile usando terminologie corrette e non equivocabili (continua)

Nella mappa dei nuovi media e delle nuove piazze virtuali ogni passo deve essere fatto con attenzione ed ogni parola pesata, da parte soprattutto dei giornalisti che con le parole lavorano.    
In merito alle intimidazioni e agli atti vandalici subiti dalla giornalista Cristiana Chiarani questo organismo esprime la sua solidarietà alla giornalista.  
Nel corso dell’audizione di oggi è stata indetta, attraverso i social network, davanti agli uffici dell’Ordine, una manifestazione di solidarietà a sostegno di Cristiana Chiarani con l’accusa all’Ordine di voler limitare la libertà di espressione .
Il Consiglio dell’Ordine respinge queste accuse.
Ritiene la manifestazione una inopportuna pressione ed un tentativo di condizionamento di una decisione che ancora doveva essere presa.